Il prossimo 27 gennaio Sora e la Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo ricorderanno il martirio di S. Giuliano, primo Martire alle pendici del monte S. Casto e compatrono della città e della Diocesi.
La memoria religiosa, oltre che in tutte le chiese diocesane, avrà il suo centro focale nella Chiesa Cattedrale di Sora, dove riposano le spoglie mortali del giovane Santo di origini dalmate, e nella Cappella del vecchio Ospedale Civile della città volsca. Qui, in particolare, i fedeli potranno partecipare alla celebrazione della S. Messa, che si terrà ad ogni ora a partire dalle 8 del mattino (quest’ultima, prima Celebrazione della giornata, sarà presieduta da S.E. Mons. Luca Brandolini, Vescovo Diocesano) fino alle ore 11, mentre alle ore 16,30 verrà officiata la Celebrazione conclusiva con la distribuzione del Pane Benedetto.
L’officiatura dei riti sacri all’interno della Cappella del vecchio Ospedale si è resa necessaria a causa della temporanea indisponibilità della piccola Chiesa, sorta sulla tomba del Martire Giuliano a perenne ricordo del suo martirio, tanto nota quanto cara ai Sorani.
Da alcuni mesi, infatti, il seicentesco edificio di culto (venne infatti realizzato nel XVII secolo, in seguito al ritrovamento in quel luogo, da parte dell’allora Vescovo di Sora Girolamo Giovannelli, del corpo di S. Giuliano) è sottoposto a complesse opere di risistemazione, sia all’esterno che all’interno, con particolare riguardo al tetto, al pavimento, dove sarà installato un sistema di riscaldamento al di sotto del piano di calpestio, ed alla cripta - di epoca anteriore al sovrastante edificio - in modo da rendere il luogo sacro ancora più accogliente e più degno dell’importante ruolo storico-religioso che da secoli è chiamato a svolgere. Inoltre, i lavori, che ormai volgono al termine, si stanno svolgendo sulla base di un progetto, finanziato in parte anche dagli Enti Locali, che tiene ben in considerazione il valore archeologico del sito e tende a valorizzare i vari reperti scoperti, soprattutto in questi ultimi anni, nella cripta dove, tra gli altri, da un piccolo scavo sono emersi alcuni frammenti di tegoloni in terracotta appartenenti ad una tomba “alla cappuccina” del II - III secolo d.C..
La memoria e la devozione al Martire Giuliano, peraltro, vanno ben oltre i confini diocesani e regionali: il Santo, infatti, è patrono principale di alcuni paesi del sud-Italia, tra i quali Accettura, in provincia di Matera, e Giugliano di Napoli, nella vicina Campania. Proprio in questa ultima città, la scorsa domenica, sono giunte da Sora alcune Reliquie del Martire Giuliano, accompagnate da Mons. Alfredo Di Stefano, Parroco della Chiesa Cattedrale di Sora, e da Don Francesco Cancelli, rettore della Chiesa di S. Giuliano nonché Parroco della Parrocchia di S. Giovanni e S. Giuliano di Sora. Le Reliquie sono state accolte da una calorosa folla festante, guidata da tutte le massime Autorità cittadine, civili e Religiose, e dal Nunzio Apostolico in Thajlandia, a testimonianza di una devozione forte e salda nella figura del giovane Martire di Cristo. cattedralesora@libero.it
di Emilio Cancelli
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