sabato 9 febbraio 2013

STAZIONE VIII - LE DONNE DI GERUSALEMME PIANGONO SU GESÙ – CATTEDRALE SORA



È un gruppo, serrato, di profili scanditi da linee oblique, come torrenti o vene sotterranee; ossature piramidali o forze sinergiche; una cinta muraria o castrum in cui si custodisce un Supremo Oro, (or come luce; orcome radice di ort, punta della lancia, luogo luminoso dove si appunta l'occhio, e anche, per estensione, luogo recintato, difeso, dove si coltiva o custodisce un bene).

È un gruppo di donne piangenti, rappresentanti di una comunità percossa, ma non abbattuta, non vinta, e più che mai coesa, rinsaldata da nuovo vincolo di fratellanza. Gesù le guarda, compassionevole.

E, duro allo stesso tempo, dice loro: "Non piangete su me, ma su voi e i vostri figli". È una condanna tremenda. O così dovrebbe essere, secondo la Vecchia Legge.

Ma allo stesso tempo, Lui, il Cristo, stende la sua mano misericordiosa e protettrice sul capo ricciuto del fanciullo perché "i figli non abbiano a patire per le colpe dei padri".

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