sabato 9 febbraio 2013

GUIDA ALLA VISITA – CATTEDRALE SORA – PARTE I



Il percorso guidato inizia dall'arco di ingresso eretto dal vescovo Tomaso Guzoni nel 1690; lungo la scalinata di 49 gradini, ancora sostruita da un'opera di terrazzamento romana visibile all'interno del Seminario e della sala "S.Tommaso", si possono osservare alcuni reperti relativi alla fase romanica e gotica della chiesa: un grifone stiloforo in pietra del sec.XIV di influsso toscano, un leone stiloforo in pietra del sec XIII , uno dei pochi pezzi superstiti della decorazione romanica della chiesa distrutta nel 1229.

La base del campanile riutilizza un elemento architettonico con fregio dorico, d'ignota provenienza. Il blocco, spezzato ai lati e capovolto, presenta una decorazione articolata in tre metope scandite da triglifi piatti e lungi, regulae e listello da cui pendono sei guttae di forma conica. Nelle metope sono rappresentati, da destra, una margherita a dieci petali lanceolati e percorsi da sottili nervature, con bottone centrale; un rosone scarsamente caratterizzato costituito da due serie concentriche di larghi petali, inserite l'una nell'altra e, un piccolo bottone centrale; una margherita, simile alla prima.

Il fregio costituiva la trabeazione di un monumento funerario ed è un esempio frequente e ben documentato nella zona. La datazione risale alla fine dell'età repubblicana, all'epoca della seconda deduzione coloniale (intorno al 44 a.C.). Accanto, un rocchio di colonna del tempio romano di ordine tuscanico.







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