sabato 9 febbraio 2013

GUIDA ALLA VISITA – CATTEDRALE SORA – PARTE VI



Sulla porta laterale, nella lunetta in alto, è affrescata l'immagine della Madonna in gloria di fine XV sec., mentre nella successiva cappella si può notare un dipinto raffigurante S.Caterina tra i SS. Domenico e Bernardo.

Subito dopo la cappella dedicata a S.Caterina, ecco un trittico del pittore norvegese Cristiano Mayer Ross della fine del XIX secolo. L'interno della chiesa è illuminato anche da sei lampadari in ferro battuto risalenti al 1919-20 ed opera di Scipione Alton (Sora 1867-1954), che si ispirò a quelli ammirati nella basilica romana dei SS.Giovanni e Paolo.

Un settimo lampadario, abbellito dalla raffigurazione di una farfalla, fu giudicato troppo ingombrante dal Capitolo, anche perché avrebbe impedito la visione completa della grande tela dell'Assunta (1919) opera del pittore romano Cipriano Cei, oggi nell'abside a sinistra dell'altare. Il lampadario fu perciò donato all'Abbazia di Casamari.


Trittico del pittore norvegese Cristiano Mayer Ross della fine del XIX secolo. Il dipinto era un tempo conservato nel reparto chirurgico del vecchio Ospedale di Sora. Vi sono raffigurati la Madonna col Bambino tra i Santi Rocco e Francesco. Sullo sfondo una veduta panoramica di Sora. Modello d'eccezione per S.Rocco fu Vincenzo Simoncelli, giurista sorano, mentre la Madonna ha il volto di Giulia, figlia sedicenne di Vittorio Scialoja, sua futura moglie.

la cornice è coeva del dipinto ed opera dell'intagliatore sorano Vincenzo Longo.





 

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